Ricards Aizpurs, wing classe 2008 lettone della Stellazzurra Roma, ha avuto una stagione stratosferica condita da varie partite sopra i cinquanta punti contro avversarie del calibro del Real Madrid, FC Barcellona e Olimpia Milano. Il prospetto della squadra capitolina ha avuto ad inizio giugno l’opportunità di partecipare all’Adidas Eurocamp di Treviso, proprio a La Ghirada abbiamo avuto la possibilità di sederci e parlare della sua famiglia, dei giocatori che guarda maggiormente, degli sport che ha praticato da bambino e molto altro.
Ciao Ricards! Hai praticato altri sport oltre alla pallacanestro nella tua infanzia?
Sì, ho giocato a calcio dai due ai sette anni, poi ho iniziato a fare atletica perché mia mamma è un’allenatrice (di atletica). Prima facevo corsa, quindi 60m, 100m, 400m, 800m, poi sono diventato più grosso fisicamente, perciò ho iniziato a fare altre specialità come il lancio del peso e ho vinto in totale sette campionati lettoni.
Parlaci della tua famiglia…
Mia madre era un’atleta, adesso è un’allenatrice di atletica ed è una delle migliori in Lettonia, mentre mio padre era un giocatore di pallacanestro semi-pro ed è stato un militare. Mia sorella ha giocato nelle nazionali giovanili a basket e ho tre fratelli, due più grandi, anche loro nelle nazionali giovanili, mentre il terzo fa lancio del peso.
All’Eurocamp Nikola Jovic e Vasilije Micic vi hanno tenuto un discorso, qual è stato il più grande take-away?
Jovic ci ha detto che quando è stato draftato pensava di essere già forte e pronto fisicamente e tecnicamente, mentre nella primissima partita di NBA Summer League, contro i Lakers, ha fatto airball al primo tiro e qualche azione dopo ha provato a fare un blitz in difesa ma l’attaccante gli ha tirato e segnato in faccia da tre punti; questo gli ha fatto subito capire che l’NBA fosse su un altro livello e che doveva stare sempre in palestra per migliorare.
Ad alti livelli hai l’altezza di una guardia, però tecnicamente non lo sei ancora. Su cosa pensi di dover lavorare maggiormente?
Fino a quando non sei in NBA devi sicuramente lavorare sempre su qualche aspetto del tuo gioco.
Quali giocatori ti piace guardare?
Anthony Edwards e Shai Gilgeous-Alexander, perché sono i due giocatori NBA giovani più forti e voglio diventare come loro. In Europa il mio preferito è Kostas Sloukas, ma anche Mike James mi piace.