Enrico Vettori, guardia classe 2004, alla prima stagione senior da protagonista, si è già fatto notare nelle tre gare giocate di Supercoppa di Serie B Nazionale. Ha totalizzato 10.3 punti di media tirando con il 46% da tre e il 92% ai tiri liberi. Ai nostri microfoni ha raccontato l’esperienza in Serie A con Treviso, i suoi obiettivi per la stagione corrente e molto altro.
Ciao Enrico! Dopo tutti gli anni passati a Treviso, sia nelle giovanili che come membro fisso della prima squadra, cosa pensi di portare con te da questa esperienza nella prossima fase della tua carriera?
Certamente il fatto di aver potuto giocare sia nelle giovanili che stabilmente in Serie A mi ha aiutato molto. Il confronto quotidiano con giocatori di altissimo livello è stato fondamentale per il mio sviluppo. Quello che imparavo in allenamento lo potevo mettere in pratica nelle partite giovanili dove c’era meno pressione. È un percorso di cui non cambierei nulla. Treviso rimane casa mia e spero di tornarci un giorno, magari in futuro.
Hai avuto l’opportunità di condividere il campo con giocatori di alto livello. C’è stato un giocatore in particolare da cui hai imparato molto?
Ho avuto la fortuna di giocare con compagni di squadra straordinari; se devo proprio sceglierne uno, direi Adrian Banks. Con lui impari anche se non vuoi: è un giocatore di esperienza che riesce a fare anche le cose più difficili con estrema semplicità. È stato un privilegio condividere il campo con lui.
Quest’anno sei approdato a San Vendemiano, una squadra che ha avviato un nuovo ciclo con un roster e uno staff completamente rinnovati. Pensi che sarà difficile trovare subito il giusto affiatamento?
Sicuramente è una situazione nuova per tutti. Ci sono nuovi ruoli da assimilare e la squadra è completamente diversa, ma fin dall’inizio si è creato un bel gruppo. Penso che questi elementi di novità possano essere un vantaggio in campo. Solo un giocatore faceva parte della squadra l’anno scorso, quindi tutti affrontiamo questa sfida allo stesso modo. La chimica di squadra è stata immediata e abbiamo iniziato con grande determinazione, poi qui l’ambiente è molto professionale: simile a quello di una squadra di Serie A; quindi credo che non ci saranno problemi.
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra che ti sei prefissato per questa stagione?
Guardando la squadra e come stiamo lavorando, direi che l’obiettivo è quello dei playoff, poi da lì in poi si vedrà. Personalmente, vorrei avere la possibilità di esprimermi al meglio, come ho avuto l’opportunità di fare in questo inizio di campionato, e di contribuire a raggiungere gli obiettivi della squadra.
Con l’inizio della tua carriera senior, su quali aspetti del tuo gioco senti di dover lavorare di più?
Sicuramente sulla fase difensiva perché in questo campionato i giocatori sono più esperti: sanno leggere il gioco in modo diverso rispetto alle giovanili. Per quanto riguarda l’attacco sfrutterò in allenamento l’opportunità di lavorare sulle letture offensive.
Photo credit: Manuel Gatto