Intervista a Tommaso Diodati

Tommaso Diodati, esterno classe 2006, si è messo in luce con Parma Basket Project nella stagione appena conclusa grazie a 17.8 punti di media, cifre che gli sono valse la chiamata da Derthona Basket. Ai nostri microfoni ci ha parlato dei suoi obiettivi, delle sue aspettative e molto altro.

Ciao Tommaso! Qual è la differenza più grande che hai riscontrato tra PBP e Derthona in questi primi mesi di allenamenti? 

Sono stato davvero benissimo a Parma, due anni fantastici, ma qui l’aria di Serie A si fa sentire. Siamo messi nelle condizioni di avere la testa sempre sulla Pallacanestro ovunque andiamo, e questo non mi dispiace per niente. 

Ci diresti i tuoi obiettivi fisici, tecnici e mentali a Tortona?

Il primo obiettivo fisico è sicuramente quello di mettere massa muscolare, poi la rapidità nei movimenti. Dal punto di vista tecnico voglio aumentare la velocità con cui prendo le decisioni insieme al migliorare le letture, soprattutto sui pick and roll, aumentando anche la capacità di ball handling. L’obiettivo mentale è invece abituarmi a non essere più lo scorer principale della squadra, ma riuscire ad entrare efficacemente all’interno di questo sistema adattandomi il più possibile.

Il basket di oggi è positionless e oramai sono più che altro funzioni in campo. Come ti valuteresti?

Non mi valuto. Lavoro giorno per giorno per migliorare rimanendo consapevole dei miei punti di forza e delle mie debolezze, ma il mio obiettivo è quello di diventare il più completo e versatile possibile.

Cosa avresti voluto sapere appena hai iniziato la tua avventura in foresteria oramai 3 anni fa?

L’importanza di avere delle distrazioni che ti aiutino a staccare dopo una brutta partita o un brutto allenamento e l’importanza dell’organizzazione dello studio.

Da questa stagione sarai coinvolto con la Serie B Interregionale; come pensi di venir impiegato all’inizio e come speri di essere utilizzato verso la fine dell’anno?


Sabato contro Varese ho fatto il mio esordio. Mi ritengo fortunato di entrare in un ambiente senior avendo attorno ragazzi della mia età o poco più, che comunque possono insegnarmi molto. Lavorerò sodo per far sì che quando avrò occasioni in attacco sarò pronto e di non dimostrare solo la mia solidità difensiva.
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