Dal 5 al 13 Agosto gli Azzurri 2007 hanno partecipato al FIBA U16 European Championship A 2023, conquistando la medaglia d’argento e staccando il pass per il Mondiale U17 della prossima estate grazie a sei vittorie in sette partite. Di seguito il recap sui 12 ragazzi che hanno rappresentato l’Italia alla manifestazione.
MATTIA CECCATO (Olimpia Milano | PG | 195cm | 2007 | #0)
12.2 MIN, 2.7 PTS (17% 2FG, 29% 3FG, 100% FT), 2.7 REB, 1.6 AST, 0.4 STL, 1.4 TO, 0.1 BLK, 1.6 PF, -1.3 +/-, 3.7 EF // per 36 MIN, 8.1 PTS, 8.0 REB, 4.7 AST, 1.2 STL, 4.1 TO, 0.3 BLK, 4.7 PF, -3.8 +/-, 10.9 EF
Il neo giocatore dell’Olimpia Milano nelle prime partite della fase a gironi si è visto nei panni di ball handler secondario, facilitando il gioco per i compagni, piuttosto che mettersi in proprio in una squadra già piena di talento offensivo. Ha mostrato doti di passatore dall’alto QI cestistico e ottimo difensore sia lontano dalla palla che sul portatore. Nelle partite conclusive non è riuscito a trovare il ritmo gara (complici anche le percentuali al tiro, 0/5 da tre nelle ultime tre partite) anche per via della fisicità degli avversari.
DIEGO GARAVAGLIA (Olimpia Milano | AP | 198cm | 2007 | #23)
25.0 MIN, 15.0 PTS (58% 2FG, 38% 3FG, 72% FT), 5.4 REB, 2.1 AST, 1.3 STL, 2.0 TO, 1.6 BLK, 2.7 PF, 13.3 +/-, 16.9 EF // per 36 MIN, 21.6 PTS, 7.8 REB, 3.0 AST, 1.9 STL, 2.9 TO, 2.3 BLK, 3.9 PF, 19.1 +/-, 24.3 EF
Per lui parlano le cifre: nei migliori 10 dell’intero Europeo per punti, percentuale da 2, percentuale da 3, stoppate, efficienza complessiva. Il talento dell’Olimpia Milano ha saputo trovare una costanza offensiva e difensiva impressionante, risultando decisivo nell’economia di ogni match disputato dagli Azzurri. Lo dimostra il dato sull’Efficiency (16.9 a partita), tra i migliori dell’intero evento insieme a Perez. Con la sua grande prestanza atletica abbinata ad una tecnica sopraffina, ha messo in mostra un gioco completo, capace di adattarsi alle difese avversarie e di segnare in ogni modo possibile.
ACHILLE LONATI (Olimpia Milano | SG | 191cm | 2007 | #22)
20.3 MIN, 12.3 PTS (70% 2FG, 32% 3FG, 86% FT), 3.2 REB, 3.2 AST, 1.3 STL, 1.0 TO, 1.0 BLK, 1.0 PF, 16.8 +/-, 14.5 EF // per 36 MIN, 21.8 PTS, 5.7 REB, 5.7 AST, 2.3 STL, 1.8 TO, 2.3 BLK, 2.3 PF, 29.7 +/-, 25.7 EF
Per l’altro ragazzo delle giovanili meneghine, un Europeo incredibile concluso anticipatamente a causa di un infortunio che gli ha impedito di disputare la finale. Fondamentale la sua capacità di colpire le difese avversarie in ogni momento del match grazie ad un tiro molto affidabile in ogni zona del campo. Abbina anche un esplosività fuori scala per la competizione, con gli esterni che venivano battuti costantemente grazie ad un primo passo fulminante, e una capacità di assistere i compagni (3.2 per gara, il migliore dei suoi) sopra la media. Ha inoltre garantito un apporto difensivo fondamentale, come dimostrano le palle recuperate (1.3 a partita). Proprio per quanto detto non stupisce che abbia il miglior plus minus dell’intera manifestazione, a riprova della sua duttilità che ha certamente privato in finale l’Italia di un’arma tattica utilissima.
ADRIAN MATHIS (FC Barcellona | PG | 185cm | 2007 | #2)
25.9 MIN, 13.4 PTS (48% 2FG, 30% 3FG, 85% FT), 4.1 REB, 3.0 AST, 1.7 STL, 1.1 TO, 0.3 BLK, 1.0 PF, 12.3 +/-, 14.1 EF // per 36 MIN, 18.6 PTS, 5.7 REB, 4.2 AST, 2.4 STL, 1.5 TO, 0.4 BLK, 1.4 PF, 17.1 +/-, 19.6 EF
Per il talento delle giovanili del Barcellona, è stato un Europeo eccellente. Ha una capacità innata di concludere in vari modi attaccando il ferro e di assorbire i contatti di avversari fisicamente più prestanti. Se a questo abbiniamo un tiro da tre abbastanza efficace e 3 assist di media a partita a fronte di 1 sola palla persa, si capisce come coach Mangone gli abbia affidato le chiavi della manovra offensiva. Fondamentale anche nella fase difensiva, facendosi trovare pronto nei vari mismatch e mostrando abilità nel rubare i palloni (1.7 di media). Risulta quindi estremamente prezioso nell’economia delle partite, assumendo un peso soprattutto offensivo indispensabile per dividere i possessi con Garavaglia, Perez e Lonati.
JASON NISTRIO (Orange1 Bassano | C | 208cm | 2007 | #7)
14.4 MIN, 4.2 PTS (75% 2FG, 0% 3FG, 75% FT), 2.4 REB, 0.4 AST, 0.4 STL, 0.8 TO, 1.2 BLK, 2.2 PF, 10.4 +/-, 7.0 EF // per 36 MIN, 10.5 PTS, 6.0 REB, 1.0 AST, 1.0 STL, 2.0 TO, 3.0 BLK, 5.5 PF, 26.0 +/-, 17.5 EF
Il lungo romano appena passato all’Orange1 Bassano ha lasciato intravedere degli sprazzi come rim protector molto intriganti. Nonostante un fastidio muscolare che non gli ha permesso di disputare due partite, ha dimostrato ottimi lampi difensivi (3.0 stoppate per 36) e al contempo capacità di finalizzazione nei pressi del canestro sugli ottimi scarichi dei compagni (Mathis fra tutti, che l’ha servito con costanza garantendogli il 75% da due). Con lui in campo la squadra si garantiva una presenza importante su entrambi i lati del campo. In attacco è stato in grado di aggiungere pericolosità nel pitturato mentre in difesa gli avversari tendevano ad evitare un tiro in sottomano grazie alle lunghe leve di cui dispone il lungo romano.
MAIKCOL PEREZ (Orange1 Bassano | AG | 200cm | 2007 | #1)
24.8 MIN, 12.7 PTS (50% 2FG, 58% 3FG, 56% FT), 9.0 REB, 2.6 AST, 1.7 STL, 2.3 TO, 0.9 BLK, 2.6 PF, 15.1 +/-, 18.4 EF // per 36 MIN, 18.4 PTS, 13.1 REB, 3.8 AST, 2.5 STL, 3.3 TO, 1.3 BLK, 3.8 PF, 21.9 +/-, 26.7 EF
Indubbiamente Perez e Garavaglia sono stati i migliori giocatori della spedizione. Ha dominato i pari età su entrambi i lati del campo, agendo come marcatore degli avversari più pericolosi (Gimenez vs Spagna, Duru vs Germania) e fornendo un apporto costante in attacco grazie alla doppia dimensione di tiratore (58.3% da tre) e penetratore a canestro con molteplici soluzioni. Ottima è stata la lettura delle fasi durante la partita, aspetto nel quale è maturato moltissimo: si è preso le responsabilità nei momenti decisivi del match ma ha saputo anche mettere in ritmo i compagni quando necessario.
LUCA BANDIRALI (PGC Cantù | AG | 200cm | 2008 | #20)
11.4 MIN, 3.0 PTS (36% 2FG, 0% 3FG, 100% FT), 3.5 REB, 0.8 AST, 0.5 STL, 0.5 TO, 0.3 BLK, 1.8 PF, -5.5 +/-, 5.8 EF // per 36 MIN, 9.5 PTS, 11.1 REB, 2.5 AST, 1.6 STL, 1.6 TO, 0.9 BLK, 5.7 PF, -17.4 +/-, 18.3 EF
Il prodotto canturino ha disputato un buon torneo da sotto età, facendosi trovare pronto quando chiamato in causa. Anche lui, così come Abreu, è parso più incisivo che al Torneo dell’Amicizia con gli U15, dove aveva maggiori responsabilità offensive. Buona in particolare è stata la duttilità difensiva, grazie ad una maggiore mobilità rispetto ai compagni di reparto. Dai quarti in poi non ha giocato per scelta tecnica, con coach Mangone che ha preferito la maggiore fisicità di Abreu e l’altezza di Nistrio.
PABLO ABREU (Pallacanestro Reggiana | C | 198cm | 2008 | #16)
18.3 MIN, 4.7 PTS (64% 2FG, 0% 3FG, 71% FT), 4.1 REB, 0.3 AST, 0.4 STL, 1.7 TO, 0.1 BLK, 1.4 PF, 7.1 +/-, 6.6 EF // per 36 MIN, 9.2 PTS, 8.1 REB, 0.6 AST, 0.8 STL, 3.3 TO, 0.2 BLK, 2.8 PF, 14.0 +/-, 13.0 EF
Per il lungo di Reggio Emilia un torneo positivo che lo ha visto protagonista nella fase a gironi salvo poi faticare maggiormente nella fase ad eliminazione diretta. Il tocco nei pressi del canestro e il posizionamento a rimbalzo (2.8 rimbalzi offensivi per 36) sono risultati fondamentali nell’economia della squadra. Ha mostrato buon senso della posizione sia in transizione offensiva che sul pick and roll dove spesso riusciva a prendere il tempo sul difensore nel taglio a canestro. E’ riuscito, soprattutto nella prima parte del torneo, ad essere incisivo anche nella metà campo difensiva dove è riuscito a dare un contributo importante.
MATTEO ACCORSI (Virtus Bologna | SG | 188cm | 2007 | #18)
16.3 MIN, 10.9 PTS (42% 2FG, 53% 3FG, 86% FT), 1.4 REB, 1.1 AST, 0.7 STL, 0.9 TO, 0.3 BLK, 1.0 PF, 6.9 +/-, 9.9 EF // per 36 MIN, 24.1 PTS, 3.1 REB, 2.4 AST, 1.6 STL, 1.9 TO, 0.7 BLK, 2.2 PF, 15.2 +/-, 21.9 EF
Un torneo concluso come miglior tiratore: ma, non fermandosi all’eccellente capacità di tirare da tre (52.6% da 3 su 5.4 tentativi a partita), ha dimostrato numerosi miglioramenti nell’attaccare dal palleggio e nel crearsi un tiro autonomo con varie soluzioni. Grazie a queste caratteristiche l’Italia ha potuto trovare un’arma letale dalla lunga distanza, aprendo gli spazi alle penetrazioni dei compagni. Il suo apporto è stato pesante soprattutto in semifinale, dove ha spezzato le gambe alla Francia (15 punti con 5/6 da tre). Anche lui è stato fermato da un problema fisico in finale, dovendosi limitare a 9 minuti sul parquet di gioco.
FRANCESCO CARNEVALE (Orange1 Bassano | SG | 193cm | 2007 | #11)
19.0 MIN, 4.3 PTS (50% 2FG, 24% 3FG, 100% FT), 2.9 REB, 2.4 AST, 0.9 STL, 1.1 TO, 2.1 PF, 5.4 +/-, 6.3 EF // per 36 MIN, 8.2 PTS, 5.5 REB, 4.6 AST, 1.7 STL, 2.1 TO, 3.9 PF, 10.2 +/-, 11.9 EF
La guardia di Bassano ha disputato una buona rassegna continentale, dando il suo apporto su entrambi i lati del campo. In attacco ha mostrato di avere un tiro affidabile dalla lunga (nonostante il 24% da tre punti) e media distanza mentre in difesa si è reso utile nella difesa perimetrale, grazie ad una buona capacità di scivolamento laterale.
GIOVANNI GRANAI (Stella Azzurra Roma | SG | 192cm | 2007 | #10)
16.8 MIN, 3.4 PTS (29% 2FG, 11% 3FG, 43% FT), 1.7 REB, 2.4 AST, 0.3 STL, 1.4 TO, 2.1 PF, 5.1 +/-, 1.6 EF // per 36 MIN, 7.3 PTS, 3.6 REB, 5.1 AST, 0.6 STL, 3.0 TO, 4.5 PF, 10.9 +/-, 3.4 EF
L’apporto del capitano degli Azzurrini va oltre le statistiche: la sua consistenza soprattutto difensiva sono state un fattore lungo tutto l’arco della rassegna, offrendo una valida alternativa agli esterni titolari (lo testimoniano i 17 minuti ad allacciata di scarpe). La sua fisicità ha più volte messo in difficoltà gli esterni avversari. Nella metà campo offensiva ha dato un importante contributo soprattutto contro la Francia in semifinale, dove ha contribuito all’allungo italiano del quarto periodo con 4 dei suoi 6 punti finali (risulterà il migliore per plus minus, +16).
PATRICK HASSAN (Orange1 Bassano | PG | 186cm | 2007 | #8)
10.5 MIN, 3.4 PTS (50% 2FG, 38% 3F, 100% FT), 0.8 REB, 2.0 AST, 1.0 STL, 1.0 TO, 2.0 PF, -0.8 +/-, 4.6 EF // per 36 MIN, 11.6 PTS, 2.7 REB, 6.9 AST, 3.4 STL, 3.4 TO, 6.9 PF, -2.7+/-, 15.8 EF
Il terzo prodotto di Bassano (quarto considerando il trasferimento di Jason Nistrio dalla Virtus Roma all’Orange1 Bassano) in rosa ha trovato meno spazio dei suoi compagni, ma quando chiamato in causa ha messo in mostra le sue doti. Hassan è stato un ottimo difensore e facilitatore al servizio della squadra, come si evince dai dati sulle palle recuperate e gli assist forniti in appena 10 minuti di media. Abile difensore sulla palla, in finale ha dato prova anche della sua efficienza offensiva provando nei minuti centrali del quarto periodo a evitare la fuga spagnola con 5 punti di fila e un assist.